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mercoledì 29 febbraio 2012

Teacher Training 1: perché investire tanto.

Anche questo week-end ripartirò alla volta di Firenze per seguire il terzo modulo del cosiddetto T.T. 1: il Teacher Training di Yoga. Mi lascia così tante energie positive che spero non finisca mai!

Le motivazioni che mi hanno spinto a farlo sono state molte, tra cui forte il sogno di riuscire ad aprire un piccolo centro per conto mio, mollando almeno in parte il mio lavoro da pubblica dipendente (beh, inutile dire che qua si tocca un tasto che verrà sviscerato in più e più occasioni!). 

Il costo del corso è davvero esorbitante ma a noi occidentali, come dire, pagare fa bene. Ci da il senso della qualità di una cosa, della sua importanza. E così ci stimola a sfruttarlo al massimo. Non è per essere venali, ma una spiegazione dell'impegno profuso è data anche da questo: siamo sinceri a noi stessi!

 Non sono neanche a metà dell'opera e già ho potuto notare piccoli, ma significativi cambiamenti. Innanzitutto la mia scelta di dedicarmi al 100% a questa disciplina.  Così già dal primo modulo ho introdotto la pratica della meditazione quotidiana, che non mi era comunque estranea,  la mattina.  Dal secondo incontro mi resa invece conto che potevo fare di più introducendo una breve Sadhana quotidiana, fatta di un kryia ed una meditazione. Se non avessi intrapreso questo percorso, credo proprio che non avrei ancora cominciato.

Fare un Teacher Training non è solo una scelta dettata dalla voglia di diventare insegnanti di yoga, ma è anche e soprattutto una scelta per noi stessi. Nella vita nulla ci viene regalato (e qua non mi riferisco solo all'aspetto economico!) ma le occasioni ce le creiamo noi momento per momento. 

Credo fortemente che se non ti impegnerai in nulla nella vita, non vedrai mai oltre la punta del tuo naso. 

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