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venerdì 30 marzo 2012

Sveglia! E' l'ora della Sadhana! (alcune "dritte")


Leggendo “The Aquarian Teacher” sono rimasta colpita da alcuni suggerimenti per la Sadhana. A primo impatto potrebbero sembrare scontati ed invece sono di grande aiuto. Perché è di aiuto che si necessita quando si decide di cominciare a fare una Sadhana. Che sia quella acquariana di due ore e mezza, o una che ci ha dato il nostro insegnante (o che ci siamo creati!) più breve non importa.

Recentemente in un libro sulla meditazione sono rimasta colpita da una frase: “l’importante è cominciare e continuare”.  Una volta cominciato, ci si trova periodicamente davanti allo scoglio del continuare, perché la mente può essere diabolica ed inventare delle scuse così convincenti in grado di far vacillare anche la motivazione più forte.

Non solo. Credo che sia inoltre importante un giusto sforzo (sì, come il “Retto Sforzo” del Nobile Ottuplice Sentiero Buddhista). Non basta sedersi sul cuscino e fare gli esercizi distrattamente mentre si sta ancora sognando. Se si decide di anticipare la sveglia del mattino ci deve essere anche un certo tipo di impegno. Certo questo può variare tra un giorno e l’altro, ma è necessario.

Ed è qua che intervengono le dritte di Yogi Bhajan:

1) svegliarsi delicatamente facendo alcuni brevi esercizi  nel letto: almeno lo stiramento del gatto e la stretch pose (un minuto può bastare);
2) fare una doccia fredda, o fredda e poi calda massaggiando tutto il corpo: per risvegliare il corpo stimolando la circolazione;
3) indossare dei capi puliti ed ordinati da utilizzare solo per la Sadhana di tessuti naturali come lana, cotone o seta;
4) scegliere un luogo adatto e mantenerlo nel tempo: l’ambiente ha un potente effetto sulla facilità di entrare in meditazione (colori, suoni, storia di una stanza si registrano anch’esse nella nostra consapevolezza);
5) sedersi su una pelle di animale o su un tappeto di lana: per isolare il campo elettromagnetico;

Tutti questi accorgimenti allertano la mente su ciò che sta per compiersi e la aiutano a diventare più cooperativa. Gli indumenti, il tappetino ed un eventuale scialle per la meditazione durante la pratica assorbiranno le vibrazioni della Sadhana. Il solo fatto di indossarle ci aiuterà.

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